Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – Milano 21 marzo 2023

Fondazione BPM insieme a Libera per non dimenticare coloro a cui la mafia ha interrotto e frantumato sogni, speranze, progetti, affetti.

L’edizione  2023 a Milano.

Libera ha scelto di tornare in Lombardia, a Milano, in occasione del trentennale della strage mafiosa di Via Palestro, in cui persero la vita cinque persone e per ribadire che mafia e corruzione sono un problema.

È Possibile.

Questo è lo slogan scelto quest’anno da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Lo slogan vuole far riflettere su ciò che ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale. La parola “possibile” deriva da “potere” e indica ciò che si può realizzare, ciò che può accadere. Oggi ci troviamo su un sentiero oscuro, dove talvolta non ci sono neanche le stelle a farci da guida. Sappiamo che “è possibile” superare questa fase se a metterci in gioco siamo tutti, insieme: solo con il noi si può arrivare ad affermare la pace, la giustizia, la verità, i diritti, l’accoglienza e la libertà.

Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, dal 1996, si impegna per non dimenticare chi ha deciso di difendere le proprie idee, la propria dignità, guardando negli occhi la mafia.

Dal 1° marzo 2017 la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” è riconosciuta ufficialmente dallo Stato (Legge 8 Marzo 2017, n. 20) come “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie“.

 

Iniziative sostenute da Fondazione BPM

Progetto Amunì

Amunì è un’esortazione, in dialetto palermitano che si traduce in “andiamo” “diamoci una mossa”, rivolto ai giovani tra i sedici e vent’anni sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e impegnati in un percorso di riparazione. Ragazzi e ragazze che, scontando positivamente il periodo di “messa alla prova”, scelgono la strada dell’antimafia sociale e responsabile, compiendo un cammino di crescita e riscatto e vedendo alla fine il loro reato estinto. Nel percorso di Amunì, questi giovani riprendono in mano le proprie vite,  per rimettersi in carreggiata e saper guardare la strada percorsa per darsi nuovi obiettivi.

 

Ponti di memoria internazionale

Il sostegno ha permesso ai familiari internazionali la partecipazione alla Giornata e l’organizzazione di iniziative all’estero. Tra i tanti, hanno partecipato i familiari di Caruana Galizia, di Telaray e di Kuciak, i genitori di Mario Paciolla, l’attivista congolese Micheline Mwendike e Iduvina Hernandez dal Guatemala.

 

I familiari delle vittime innocenti delle mafie

Sostegno per la partecipazione e per le iniziative rivolte ai familiari: momenti di riflessione, di approfondimento e di incontro, di relazioni vive attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, persone che hanno subito una grande lacerazione. La lettura degli oltre 1000 nomi delle persone barbaramente, assassinate, scandirli con cura, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine.

 

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